Sabato, 27 Luglio 2024
Alzheimer e Residenze Sanitarie Assistenziali:
i costi sono a carico dello Stato
29 MAGGIO 2024 - SESTA SENTENZA POSITIVA PER AVVOCATO DEL CITTADINO ASSOCIAZIONE ASTOLFI
Avvocato del Cittadino ha ottenuto, ad oggi, 5 sentenze positive al Tribunale di Roma, l'ultima il 30 aprile 2024.
Dedichiamo ogni risultato positivo finora ottenuto al compianto avv FRANCESCO FELICI, promotore dell'azione collettiva
- Nel 2016 la prima sentenza: la Regione Lazio è stata condannata a restituire ad una nostra socia 13.393,44 Euro, ossia la somma che ha versato ad una Residenza Sanitaria Assistenziale per il soggiorno del padre malato di Alzheimer più gli interessi (cfr sentenza 14180/2016 del Tribunale di Roma)
- 8 marzo 2021: Il Tribunale di Roma, con le sentenze nn. 3978/2021, 3982/2021, 3976/2021, ha condannato la Regione Lazio a rimborsare ai figli dei pazienti malati di Alzheimer le rette versate alle RSA per la degenza dei loro cari. Questi gli importi riconosciuti alle famiglie: 103.117,14 euro, 75.674,15 euro e 87.911,34 euro, oltre a interessi legali a decorrere dai singoli pagamenti.
- il 30 aprile 2024 il Tribunale di Roma ha accolto la domanda della figlia di una paziente che ha agito in qualità di erede per il recupero delle rette e disposto una CTU d'ufficio per l'esame delle domande nei confronti di RSA e Regione Lazio
Tutte le sentenza precisano che per l'Alzheimer non è possibile distinguere tra prestazioni socio-assistenziali e sanitarie e di conseguenza tutti i costi relativi alla degenza in RSA sono totalmente a carico dello Stato (cfr sentenza n.4558/2012 della Cassazione)
Ad oggi, l'associazione segue familiari di pazienti in tutti i Tribunali d'Italia in questa battaglia volta al rconoscimento del rilievo sanitario delle attività socio-assistenziali prestate in favore dei malati di demenza grave/Alzheimer.
AGIAMO IN TUTTA ITALIA
I PROCEDIMENTI SONO - TUTTI - SEGUITI DALL'AVV EMANUELA ASTOLFI
L'azione collettiva
L'azione collettiva Alzheimer-RSA è studiata per aiutare le famiglie che, con grande difficoltà, sono costrette - o sono state costrette - a sostenere dei grandi sacrifici economici per le cure dei loro cari in R.S.A.
Si agisce singolarmente (tutta Italia) per richiedere al Servizio Sanitario Regionale (SSR) sia la restituzione di quanto pagato che per far valere la "non debenza" dei pagamenti futuri.
Come si partecipa?
AZIONE CONTRO IL SSR - Per agire e richiedere la restituzione di quanto pagato e far valere la "non debenza" dei pagamenti futuri occorre prima effettuare una consulenza con i legali di Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi che valuteranno la sussistenza dei presupposti per procedere giudizialmente. Se non sei di Roma, potrai concordare con i legali dell'associazione un appuntamento telefonico o via skype e ricevere le informazioni preliminari per aderire da qualunque Comune italiano. Ad oggi abbiamo azioni incardinate avanti al Tribunale di Roma, Milano e Torino.
Puoi chiamare allo 06.45433408 per fissare la tua consulenza con l'avv Emanuela Astolfi.
Quali sono i documenti necessari?
Per partecipare dovrai essere in possesso dei seguenti documenti:
- Autorizzazione ricovero in RSA
- Dichiarazione di soggiorno in RSA
- Ricevute dei pagamenti effettuati
- Documentazione medica con diagnosi (es. certificato invalidità)
- Piano terapeutico del paziente
Per informazioni occorre chiamare allo 06.45433408, dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 16:00 alle 19:30 o scrivere a
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IMPORTANTE: L'AZIONE E' ATTIVA IN TUTTA ITALIA E VIENE DIRETTAMENTE SEGUITA DALL'AVV ASTOLFI. Puoi conferire mandato a distanza e, attraverso le consulenze via skype, puoi fissare gli incontri per chiarire i tuoi dubbi.
L'associazione, periodicamente, organizza giornate di consulenza legale in merito a questa azione nelle principali città italiane.
Sezione - class action Alzheimer
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