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Tribunale di Foggia: Rsa gratis per i malati di Alzheimer

Pubblicato in Sentenze

Tra la fine del 2020 e l’inizio del 2021 avremo nuove pronunce relative ai procedimenti incardinati dalla nostra associazione per tutelare le famiglie dei malati di Alzheimer costretti a pagare la quota alberghiera per la degenza dei malati di Alzheimer nelle RSA.


Nel frattempo, si sta definendo un orientamento giurisprudenziale pressoché uniforme in tutta Italia: è recentissima la sentenza n. 11537/ 2020  del Tribunale di Foggia che ancora una volta conferma che “Non può, infatti, porsi in dubbio che le cure prestate alle persone affette da Alzheimer e demenza grave, comportino la preminenza dei fattori produttivi sanitari rispetto a quelli meramente assistenziali” si legge nella pronuncia che motiva la decisione con il fatto che “la mancanza di un continuo e assiduo monitoraggio sanitario metterebbe a rischio le condizioni di vita e di sopravvivenza del paziente”.

Anche il Sole 24 Ore ha recentemente dedicato un articolo alla sentenza di merito, ricordando, in  calce al testo, anche i risultati ottenuti da Avvocato del Cittadino Associazione Astolfi. A ciò va aggiunto che sia la Corte di Appello di Roma che la Corte di Appello di Milano hanno riconosciuto che le cure in favore dei malati di Alzheimer ricoverati in Rsa debbono essere a carico del SSN.


Terremo ovviamente informati i soci dell’esito delle cause in fase di definizione e invitiamo le famiglie interessate all’azione collettiva per il recupero delle somme versate alle RSA nel corso della degenza e per la domanda di non debenza dei pagamenti futuri a contattarci allo 06.45433408 per un appuntamento (anche telefonico per chi chiama da fuori Roma: l’iniziativa è infatti nazionale e si può aderire da tutta Italia) con l’avv Emanuela Astolfi, coordinatrice dell’azione.

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