Venerdì, 19 Aprile 2024

Prelievi del sangue senza igiene. La regola e' fare in fretta

Chiamano a ripetizione. A volte sono soli. Talmente soli che debbono addirittura sostituire i colleghi in Accettazione. E quindi entrano ed escono dalla sala dei prelievi con il camice indosso. E le mani nude perché, nella maggior parte dei casi, non usano guanti. O se li usano non li cambiano. Mai. Paziente dopo paziente. Caso dopo caso. Eppure per via ematica si possono contrarre patologie serie.

 

Negli ambulatori di analisi cliniche e' la fretta che contraddistingue il lavoro del personale medico. E nella fretta non c’e' tempo per badare a tutto. In particolare all’igiene: in mezzo ad una sala d’attesa gremita di gente, ci si sente quasi ridicoli a pretendere che ogni più piccola regola sanitaria venga rispettata. E’ l’urgenza a dettare le regole. Giuste o sbagliate che siano.

 

A denunciare la pericolosa prassi, in scena tutti i giorni presso gli ambulatori di analisi delle Asl, è l’associazione Avvocato del Cittadino: " ci hanno segnalato il mancato utilizzo di guanti nei laboratori di analisi – dice Emanuela Astolfi, presidente dell’associazione – eppure questi dispositivi di protezione sono importanti per impedire la trasmissione di microrganismi ai pazienti e sono inoltre fondamentali per ridurre il rischio infezione da parte degli operatori sanitari".

 

 

COSA DICONO GLI ESPERTI - Quando si parla di salute, in particolare in una struttura deputata alla sua tutela, non si possono sottovalutare i rischi:

 

Le procedure per la prevenzione delle infezioni e di buona pratica medica prevedono che il personale addetto al prelievo di sangue indossi i guanti che questi devono essere sostituiti per ogni paziente - spiega il Prof. Massimo Andreoni, direttore dell’U.O.C. Malattie Infettive del Policlinco di Tor Vergata in Roma - L’utilizzo dei guanti infatti previene innanzitutto la possibile trasmissione attraverso i liquidi biologici, sangue ed altro, di agenti infettivi dal paziente al personale sanitario e assicura anche che il prelevatore per presenza di agenti infettivi sulle sue mani possa trasmetterli ai soggetti sottoposto al prelievo (evenienza questa molto più rara). In ogni caso è indispensabile che l’operatore esegua un lavaggio o disinfezione delle mani dopo l’esecuzione di ogni prelievo”.

 

La Prof.ssa Cesira Pasquarella, coordinatore del Gruppo di lavoro GISIO della SItI, dichiara “ confermo che l’utilizzo dei guanti è raccomandato in caso di possibile contatto con sangue, a protezione dell’operatore e del paziente; pertanto, il prelievo di sangue prevede l’utilizzo dei guanti, che non sostituisce però la necessità di igiene delle mani”.

 

La prevenzione, l’igiene e il rispetto delle regole debbono essere pretesi: “C’è molta vergogna – conclude Astolfi – in molti ci confessano che per timidezza non richiedono all’operatore di sostituire o indossare guanti durante i prelievi. Eppure è un diritto, e non un favore (!), conoscere la condizione igienica del materiale che viene utilizzato e un preciso dovere del personale medico assicurare al paziente che tutto sia in regola”.

 

 

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